L’Europa passa attraverso il Brennero

L’Europa passa attraverso il Brennero, secondo i socialisti dell’Alto Adige-Südtirol, dopo un primo step di analisi della nuova situazione politica.

Nel centenario della fine della Grande Guerra i socialisti hanno pubblicamente partecipato alla riflessione di Innsbruck sulle sfide di questa stagione politica in sede di Euroregione «che dà senso a un modello di nuovo tessuto europeo». Così il segretario ha riassunto il significato delle lettera aperta inviata ad Arno Kompatscher, presidente pro-tempore di Euregio. «Siamo da sempre fautori della pace e della convivenza, contro ogni forma di violenza e di sopraffazione» ha proseguito Alessandro Bertinazzo «Queste nostre montagne hanno visto il prezzo che fu allora pagato per la pace e ne portano ancora i segni ammonitori. Crediamo nelle antiche radici della civiltà che fa grande l'Europa con le diverse lingue e le variegate sfumature del suo stile di vita e che affida a questo grande popolo una straordinaria missione nel mondo che cambia e che ci coinvolge. Da socialisti, abbiamo rinnovato i contatti con i compagni del Tirolo e del Trentino, allargandoli poi, come già nel 2017, all’Associazione dei partiti socialisti dell’arco alpino e alla sinistra tutta, a cominciare da Germania, Austria, Svizzera e Slovenia».

Il confronto ideale tra socialisti, transnazionali per vocazione, e la sinistra tutta deve affrontare con coraggio i problemi più vicini, dai confini ai trasporti e all’ambiente, dall’immigrazione al lavoro per portare sui tavoli delle trattative politiche e per le strade, nei convegni e nelle sedi tecniche le soluzioni possibili per la nostra area geografica così fortemente e difficilmente connessa, oltre i confini disegnati dagli egoismi e dalle guerre, non certo dalla natura stupenda che ci accomuna. Una sfida difficile, un esempio però, forse un’ultima chance per l’Europa sognata.